State pensando di fare entrare un cucciolo
nella vostra famiglia
?

Ebbene dovete considerare che non è un “giocattolo” ma un essere vivente, bisognoso di attenzioni e dovute cure, che diventerà un compagno di vita vostro e dei vostri figli, vivrà con voi diversi anni e con voi condividerà la vostra vita.

Per questo motivo, di seguito troverete pochi ma importanti consigli per la gestione del vostro amico a 4 zampe.

  • Il coniglio appartiene all’ordine dei lagomorfi, questi si differenziano dai roditori dal fatto che i primi hanno 4 incisivi superiori mentre i roditori ne possiedono solo 2.
  • I conigli sopportano bene le basse temperature ma non il caldo, difatti in breve tempo il coniglio può incorrere in quello che viene chiamato “colpo di calore”, dovuto al fatto che la velocità di assorbimento del calore e quindi l’aumento della propria temperatura non viene contrastato efficacemente dal sistema di termoregolazione, che avviene quasi esclusivamente attraverso le sue orecchie.
  • Il coniglio è un erbivoro obbligato, per questo la sua alimentazione deve essere costituita da verdure fresche; la composizione dell’erba è 20-25% circa di fibra, 15% di proteine e 3% di grassi e la dieta deve avvicinarsi il più possibile a questa formula. Importante è anche la struttura fisica dell’alimento, fondamentalmente per il corretto funzionamento della peristalsi intestinale, per il mantenimento della flora microbica fisiologica, per la formazione del ciecotrofo e per permettere la costante limatura dei denti, in quanto i denti dei conigli crescono continuamente.
  • La dieta ideale del coniglio consiste in erba e fieno somministrati a volontà, difatti non esiste una dose corretta,il fieno preferibilmente dovrebbe essere di erba di prato misto e non solo di erba medica. I mangimi commerciali come pellettati, fioccati, miscele di semi e tutti i tipi di “snack”, oltre ad essere dannosi, non soddisfano i requisiti fisici poco fa descritti. la frutta deve essere usata con parsimonia massimo due volte alla settimana. Verdure considerate tossiche sono le melanzane, le cipolle, le patate e le parti verdi dei pomodori.
  • Il coniglio deve avere a disposizione spazio per muoversi, attenzione però, se tenuto in casa, ai fili elettrici o altri pericolo presenti. La soluzione migliore sarebbe quella di tenerlo libero in terrazzo o in giardino, con spazio dedicato a lui privo di piante tossiche che potrebbero essere ingerite.
  • Di notevole importanza è la vaccinazione a scopo preventivo di 2 importanti patologie, la MEV ( malattia emorragica virale ) e la MIXOMATOSI; entrambe mortali e trasmesse da insetti ematofagi, questo sta a significare che anche il coniglietto che abita al terzo piano può contrarre queste malattie. Nelle coniglie è consigliabile effettuare l’intervento di sterilizzazione entro i 6 mesi di vita a scopo preventivo, verso malattie ormono-dipendenti e problematiche che interessano l’apparato genitale e mammario; nel maschio invece l’intervento di castrazione non è consigliato a scopo terapeutico verso determinate patologie, ma esclusivamente per ridurre il fenomeno dell’emissione di urina per tracciare il territorio.

Doc.redatto dal dr. Luca Beccerica – medico veterinario
iscr.ordine di Roma n. 2190